Quando Dio Tace: Imparare a vivere nel silenzio di Dio
Nella preghiera del Getsemani (Mc. 14:32-36), Gesù manifesta i suoi sentimenti più profondi. Angoscia e tristezza mortale. E’ allora che chiede al Padre (l’Abbà, il “babbo”) di allontanare da lui quella coppa di ineguagliabile sofferenza. In questo avvenimento ci sono due cose da mettere in risalto. Primo, lo stesso figlio di Dio esprime la parte più intima di se stesso ed è trasparente riguardo a ciò che lo affliggeva. Ma, in secondo luogo, quello che chiama l’attenzione, è il silenzio di Dio. Gesù non ha mai ricevuto risposta. Per questo, poco più tardi, griderà dalla croce: «Elì, Elì, lamà sabactàni?», cioè: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt. 27:46).
Nicolàs Panotto | 19/11/2016